Il Fitwalking Cross
Il passo tra il Fitwalking e il Fitwalking Cross è diretto e coinvolge gli amanti di situazioni ambientali e naturalistiche particolari, oppure coloro che sono spinti dal desiderio di variare la pratica consueta in città, nel parco o in campagna, con escursioni
“fuori strada”.
La pratica del Fitwalking Cross può essere legata a lunghe uscite nei week end dove mettere a frutto gli allenamenti settimanali di Fitwalking fatti in città.
Si prediligono in genere ambienti naturali, comunemente individuati come “off-road”, che permettono di praticare in condizioni ideali questo tipo di attività. In modo particolare ci si riferisce al fatto che il Fitwalking Cross necessita di fondi stradali non asfaltati: sentieri in terra o erba (anche la sabbia rappresenta un buon terreno ove praticare) e leggermente ondulati per una pratica di piena soddisfazione e di reale utilità rispetto al supporto dell’uso dei bastoncini, in modo da favorire il mantenimento di un passo deciso e spedito che non faccia mai scadere la dinamica Fitwalking della camminata.
PER CHI
La pratica di questa disciplina è indicata a tutti gli amanti del Fitwalking che vogliano integrare il loro esercizio fisico con un’attività off-road, alternandola alla consueta attività su strada.
Il praticante del Fitwalking Cross è stimolato a cercare luoghi nuovi dove camminare liberamente e lontano dalle strade che quotidianamente è costretto a frequentare.
L’esercizio del Fitwalking Cross necessita di un buon livello di assimilazione della tecnica Fitwalking classica, in modo che l’introduzione dell’uso dei bastoni, che andrà integrata con le giuste nozioni, non snaturi il movimento originale ma, piuttosto, lo faciliti nelle condizioni ambientali in cui il suo svolgersi viene consigliato. Chi ama la natura, l’ambiente ed i bei paesaggi, si sente attratto dall’avventura e dalla ricerca e scoperta di nuovi luoghi, è senza dubbio un potenziale praticante del Fitwalking Cross che, naturalmente, potrà abbinare con facilità alla normale attività di cammino per dei fine settimana o delle vacanze all’insegna di questo suo interiore bisogno di libertà e semplicità.
DOVE COME E QUANDO
Il
Fitwalking Cross
presuppone per sua natura uno svolgimento su terreni agresti: sentieri in
terra battuta o inghiaiati, prati, pendii non eccessivamente ripidi, spiagge
o zone sabbiose. In sostanza si può ottenere soddisfazione da questa pratica
lungo percorsi “fuoristrada”, magari con sviluppo ad anello e meglio ancora
se con fondi misti e vallonati. Non è particolarmente adatto invece su fondi
fangosi, su piste rovinate, irregolari e con grossi sassi o lungo pendii
molto ripidi dove la pratica dinamica risulta ridotta notevolmente.
In ogni caso è sconsigliato quando il fondo non consente la scorrevolezza ed
il vigore del passo tipici del cammino Fitwalking perché l’uso dei
bastoncini risulterebbe inutile oppure, se utilizzati per mantenere rapida
ed energica la camminata, addirittura forzoso rispetto alla necessaria
attenzione nell’appoggio dei piedi richiesta da terreni molto irregolari.
Altro luogo sconsigliato per il Fitwalking Cross sono le normali strade
asfaltate, l’interno delle città e anche i sentieri in asfalto di parchi o
grandi giardini, fatto salvo il periodo di adattamento iniziale utile per
apprendere la tecnica e dimestichezza con gli attrezzi e per i tratti
necessari ad attraversare strade asfaltate tra un percorso e l’altro.
L’esercizio del Fitwalking Cross ben si adatta a tutte le stagioni, eccezion
fatta per i periodi piovosi che rendono impraticabili i tracciati o comunque
ne riducono notevolmente la scorrevolezza.
LA TECNICA
La differenza forse più evidente del Fitwalking Cross rispetto alle attuali forme di walking con i bastoncini oggi proposte sta nella dinamica vigorosa del passo aiutata, in circostanze specifiche come avviene per i terreni non asfaltati tipici dell’off road, dall’ulteriore energia derivante dal supporto dell’utilizzo dei bastoni.
Per riuscire a mantenere una dinamicità del passo adeguata allo stile Fitwalking i bastoni hanno un punto di appoggio/spinta avanzato e anticipato rispetto al nordic walking.
I bastoni specifici per queste discipline sono normalmente realizzati in materiali o leghe specifiche, si va dall’alluminio ai compositi di carbonio o dall’unione di fibre di carbonio e fibre di vetro.
Sono concepiti in modo da ammortizzare in maniera eccezionale gli impatti sul terreno senza scaricarli sulle articolazioni e corredati da speciali gommini rimovibili, realizzati nello stesso materiale dei pneumatici da utilizzarsi quando l’escursione preveda tratti su asfalto. In casi di lunghi tratti su asfalto o cemento (però non consigliati) il loro utilizzo diviene indispensabile in quanto i gommini aiutano ad ammortizzare l’impatto del bastone sulla superficie del manto stradale evitando quei contraccolpi che protratti nel tempo divengono veramente dannosi.
L’approccio al Fitwalking Cross deve partire da un livello base molto semplice che permetta di acquisire agevolmente gli aspetti essenziali della tecnica e dell’uso dei bastoncini che sono la vera novità che il praticante il Fitwalking introduce dedicandosi alla pratica del Fitwalking Cross.
E’ importante poi affinare la padronanza del movimento dei bastoni in tutte le fasi della camminata, con particolare attenzione alla sensibilità nella guida dei bastoni stessi che possono, se utilizzati con superficialità, essere oggetto di possibili cadute dovute ad incroci o accavallamenti con le gambe.
La tecnica del Fitwalking Cross parte quindi dalla classica azione del Fitwalking dove il movimento a “tampone” del piede, anticipato da un appoggio (o attacco) ben energico del tacco del piede a terra, permette di sfruttare al meglio la fase di spinta e, conseguentemente, rendere l’azione rapida, energica, dinamica e sciolta. La differenza sostanziale tra le due azioni tecniche sta negli arti superiori che sono liberi nel fitwalking classico, mentre sono assoggettati all’uso dei bastoncini nel Fitwalking Cross.
Il lavoro delle braccia con il bastoncino deve quindi essere intenso e con una frequenza elevata.
Da qui la necessità di avere un bastone specifico affinché lo stesso risulti il più possibile comodo e facile da gestire come un naturale proseguimento del braccio e della mano.
La posizione del bastone nella fase di impatto col terreno non deve mai sopravanzare troppo il piede in spinta (evitare che la punta del bastone sia più avanti del piede di appoggio). Nella fase di avanzamento o spinta (per la gamba arretrata), il bastone rimane appoggiato a terra fino al completamento della stessa (evitando però che ciò rallenti eccessivamente l’azione, ma percependo in maniera netta l’aiuto che questo supporto offre all’azione di spinta) accompagnato dall’azione del braccio che si “apre” progressivamente al gomito per completare l’azione.
E’ importante che Il bastone abbia un tempo di appoggio rapido e intenso,
che in sintesi potremmo definire dinamico, perché esso dovrà equilibrarsi
con la spinta del piede e la falcata del passo che risulta lunga, vigorosa e
dinamica e, di conseguenza, tutta l’azione del Fitwalking Cross risulterà
rapida ed incisiva. Il bastone, nella fase di passaggio dal termine della
spinta all’appoggio anteriore, dovrà avere un angolo con il terreno
variabile tra i 40° e i 50°, e mai perpendicolare al terreno - se non per un
brevissimo tratto nella fase di preparazione all’appoggio -. I bastoncini,
proprio per stabilizzare il tronco, potranno lavorare allontanando i puntali
a contatto col terreno verso l'esterno del corpo
( /!!\ ), anche
se un’azione veloce e fluida è comunque agevolata da un movimento dei
bastoncini molto parallela al corpo. Al fine di ottenere una ideale
stabilizzazione del tronco, che diviene tanto più evidente quanto più
l'andatura sarà elevata e il terreno poco liscio, i bastoncini dovranno
essere sempre ben allacciati alle mani durante tutta l’azione tecnica.
PERCHE’ IL FITWALKINGCROSS
Questa nuova proposta del sistema motorio-sportivo del Fitwalking, che completa la possibilità di praticarlo in condizioni diverse e con modalità adatte alle diverse situazioni ambientali, è certamente, o può divenire, un modo stimolante e divertente per dare al cammino una dimensione particolarmente adatta alla pratica off-road, specialmente quando i sentieri scelti per l’escursione presentano situazioni di superficie, o di ondulazione, capaci di valorizzare al massimo il supporto dei bastoncini nella fase di contributo e mantenimento del vigore della spinta, e nel dare continuità ad un avanzamento rapido tipico del cammino sportivo o Fitwalking.
L’uso dei bastoni coinvolge un numero di muscoli importante ed a volte diverso da quello del Fitwalking tradizionale, facendo si che le due attività si completino in modo ottimale tra di loro.